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LE 10 REGOLE DEL BUON TRASLOCATORE
- Staff e consulente addetto al sopralluogo;
Il primo approccio con il cliente avviene con lo staff dell’ufficio il quale deve prontamente e cortesemente rispondere a
qualsivoglia quesito. Il passo successivo è l’incontro con l’incaricato della Società addetto al sopralluogo; quest’ultimo dovrà
essere ordinato, educato e soprattutto preparato per poter colmare tutti i dubbi del cliente.
- Iscrizione Albo Nazionale Autotrasportatori e c/terzi;
L’Albo Nazionale Autotrasportatori di cose per c/terzi è l’elenco delle Società e dei veicoli adibiti al trasporto di cose per conto terzi.
Tale iscrizione è obbligatoria per tutte le imprese che intendono esercitare l’autotrasporto merci/trasloco per uso terzi.
L’Albo è nato con la legge 298 del 1974 e gli organismi pubblici operanti nel settore dell’autotrasporto di merci sono articolati in: Comitato
Interministeriale per l’Albo, Comitato Europeo, Comitato Nazionale.
- Certificazione ISO 9001:2008;
La Certificazione 9001 ISO o Certificazione ISO 9000, meglio detta sistema di gestione a norma UNI EN ISO 9001 è un insieme di regole e di procedure,
definito in una norma riconosciuta a livello internazionale/mondiale, che un’organizzazione può applicare allo scopo di raggiungere obiettivi definiti
quali, ad esempio, la soddisfazione del cliente ed il miglioramento continuo delle prestazioni. La certificazione di qualità ISO 9000 è il riconoscimento
delle capacità imprenditoriali di un’azienda che ha saputo ottimizzare dotandosi di una gestione efficiente, di strutture idonee e di competenze adeguate,
ma è anche una garanzia di affidabilità per clienti e fornitori, dipendenti e collaboratori. La Certificazione ISO è consigliata ma non obbligatoria.
- Operai regolarmente assunti, tutelati dal D. Lgs. 81;
Le Pubbliche Amministrazioni chiedono alle Società il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) sempre aggiornato (massimo 30 giorni) e regolare
dal quale si evince che l’Azienda sia in regola con i versamenti contributivi. Tale regolarità può essere verificata anche dal cliente privato confermando
che l’azienda, anche insieme alla Certificazione ISO definisce una linea gestionale trasparente ma, per essere più prudenti, richiedere una dichiarazione
di regolare assunzione degli operatori impiegati.
Per una buona immagine dell’azienda e sicurezza del personale è bene che gli operai abbiano la divisa, il cartellino e i DPI (Dispositivi Protezione Individuale)
previsti dal D. Lgs. 81: si intende per dispositivo di protezione individuale, qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo
scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato
a tale scopo. Il committente privato deve vigilare – secondo buon senso – affinché l’artigiano chiamato ad eseguire il lavoro, adotti le fondamentali misure di
prevenzione anti – infortunistica. Diversamente ne può rispondere penalmente e nei casi più gravi è possibile una condanna per omicidio colposo come da sentenza 36581/2009.
- Sede comprovata;
Molte società non hanno sedi adeguate, demandando il compito di segreteria ai componenti della famiglia che rispondono dall’abitazione di casa.
Per sede comprovata si intende focalizzare l’attenzione del committente sulla reale esistenza di strutture idonee e di conseguenza una base aziendale con cui si possono
offrire garanzie: ufficio, magazzino, capannone, etc.
- Preventivo e contratto indicante i dati della società (sede legale, partita IVA, CCIAA etc);
E’ importante che sul preventivo e sul contratto siano riportati i dati della società: indirizzo della sede legale, numero di telefono, partita IVA e numero d’iscrizione
alla Camera di Commercio. Informiamo che è possibile controllare la partita IVA on line.
- Utilizzo di materiale d’imballaggio nuovo;
Per un imballaggio effettuato a regola d’arte e nel pieno rispetto dei clienti, è importante fornire materiale d’imballaggio nuovo e di buona qualità quali: cartoni piccoli
per piatti, bicchieri e libri, cartoni medi per la biancheria, appendiabiti, carta camoscina per imballaggio di fragili, pluribol e nastro adesivo apposito per la chiusura
e tenuta dei cartoni.
- Che abbia automezzi idonei per il trasloco;
E’ fondamentale tutelare e salvaguardare l’integrità dei mobili e degli effetti personali effettuando i trasporti con automezzi dotati di cassoni in alluminio imbottiti muniti
di cinghie di fissaggio/ancoraggio onde evitare il movimento dei mobili durante il trasporto.
Altrettanto fondamentale è l’utilizzo della piattaforma aerea (ove possibile).
- Che nel contratto sia indicato il tipo di assicurazione;
Esiste una polizza di assicurazione definita “vettoriale” che prevede il rimborso degli oggetti in base al peso per danni avvenuti durante il trasporto, così come previsto
dalla legge n. 450/1958: è obbligatoria per i professionisti. Vi è poi la polizza d’assicurazione rischi per conto terzi: un’altra definizione usata per identificare questo
prodotto è “polizza ALL RISKS”: assicurare cioè il trasloco dall’inizio alla fine, contro ogni rischio.
- Organizzazione;
La fase più importante per la buona riuscita del trasloco è la prevenzione, operazione che consiste nel preparare prima del trasloco i mobili e le masserizie, le fasi sono
l’imballaggio degli effetti personali (operazione che potete svolgere anche voi), smontaggio ed imballaggio dei mobili utilizzando preferibilmente pluribol (diffidare dall'utilizzo
delle coperte in quanto sono vettore di tarli e batteri vari). Tali operazioni se proprio è necessario è consigliato distinguerle dal giorno del trasloco eseguendole uno o due giorni prima.